Le malattie genetiche ereditarie del Cocker Spaniel Inglese

Acquistare un cucciolo di cocker affetto da patologie comporterà grande dispiacere per la perdita prematura di esso, nonché notevoli spese veterinarie per le cure necessarie.

Il cocker come del resto tutte le altre razze è soggetto a malattie ereditarie mortali o invalidanti, Attraverso test genetici mirati si è in grado di individuare se nella genealogia dell’individuo preso in esame, ci sono soggetti affetti da malattie ereditarie.
È immorale allevare con soggetti affetti e sconsigliabile allevare con soggetti i cui fratelli siano risultati positivi.
Purtroppo il mondo degli allevatori non è perfetto, infatti alcuni allevatori/commercianti aventi il solo scopo di vendere hanno omesso di prestare attenzione a queste problematiche continuando ad allevare con soggetti affetti ampliando in maniera esponenziale il numero dei soggetti affetti. Non solo allevatori/commercianti omettono di prestare attenzione a queste patologie ma anche allevatori o privati alla continua ricerca della perfezione estetica o al lavoro che per anni hanno eseguito accoppiamenti con soggetti affetti da patologie ereditarie e talvolta in consanguineità al fine di trasmettere alla prole le migliori qualità morfologiche e caratteriali ma tramandando inevitabilmente ed in maniera esponenziale anche problematiche e malattie.

È assolutamente necessario evitare di far accoppiare soggetti affetti o portatori di malattie genetiche.

NEFROPATIA FAMILIARE DEL COCKER SPANIEL INGLESE (N.F.)

È una malattia incurabile che provoca un’insufficienza renale cronica con la conseguente morte del cane entro i due anni di età.

La Nefropatia Familiare è una malattia autosomica recessiva ereditaria che comporta un processo degenerativo dei reni.
I disturbi legati alla Nefropatia Familiare nel cocker spaniel inglese iniziano a comparire tra i 4 ed i 6 mesi di età e si manifestano con stanchezza eccessiva, vomito, diarrea, calo del peso, inappetenza, sete eccessiva e urinazione eccessiva e poco concentrata, deformità delle ossa e lesioni oculari. È possibile a volte percepire odore di ammoniaca uscire dalla bocca e dalle orecchie. Questi sintomi sono comunque identici a qualsiasi problematica legata al malfunzionamento dei reni pertanto è necessario effettuare indagini approfondite e mirate.

I cocker spaniel inglesi colpiti da Nefropatia Familiare nascono con reni senza alcuna problematica ma poi a causa di una carenza di un determinato tipo di collagene i reni iniziano a cedere quando i cuccioli hanno solo alcuni mesi determinando un’insufficienza renale, ovvero i reni non riescono più a concentrare le urine ed eliminare, perciò i prodotti di scarto conseguentemente rimangono all’interno dell’organismo, ne consegue una morte lenta per intossicazione. Per evitare la trasmissione di tale patologia è necessario testare il DNA dei riproduttori rivolgendosi a laboratori specializzati in malattie geneticamente trasmissibili quali il laboratorio francese ANTAGENE.

ereditarieta

ATROFIA PROGRESSIVA DELLA RETINA DEL COCKER SPANIEL INGLESE

L’atrofia progressiva della retina causa la cecità totale.

L’atrofia progressiva della retina PRA è una malattia autosomica recessiva ereditaria.
Essa consiste in una displasia dei fotorecettori della retina (coni e bastoncelli) e comporta una progressiva diminuzione della capacità visiva in seguito alla completa degenerazione dei suddetti coni e bastoncelli.
La morte delle cellule della retina, dietro l’occhio, avviene inizialmente per i bastoncelli che lavorano a livelli di luce bassa e sono i primi a perdere la loro normale funzionalità, ne conseguirà una cecità notturna, più tardi saranno le cellule cono a perdere la loro normale funzionalità in situazioni di piena luce con conseguente cecità diurna. Sono colpiti sempre entrambi gli occhi e talvolta contemporaneamente alla malattia può svilupparsi una cataratta.
Quindi, ricapitolando, l’atrofia progressiva della retina causa la cecità totale.
Non si tratta di una malattia dolorosa per il cane, quindi di conseguenza l’animale si saprà adeguare alla graduale perdita della vista e compenserà questa mancanza con udito e olfatto.
Purtroppo non esiste al momento nessun rimedio e nessun trattamento, l’unica cosa da fare anche in questo caso è testare i riproduttori.
Nel gennaio 2003 il laboratorio americano OPTIGEN ha elaborato un test genetico per individuare la PRA nel cocker spaniel inglese e la sua affidabilità è molto vicina al 100%.

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LA DISPLASIA DELL’ANCA DEL COCKER SPANIEL INGLESE

La displasia dell’anca è una malformazione congenita dell’articolazione coxo-femorale, cioè tra il femore ed il bacino, per cui i profili delle superfici articolari, che dovrebbero essere due perfette semisfere incastrate l’una nell’altra, sono alterati: il movimento dell’arto posteriore provoca anomali sfregamenti delle superfici articolari cui consegue un processo infiammatorio e formazione di artrosi. Maggiore è la deformazione, maggiore è il grado di displasia e quindi maggiore sarà l’artrosi che è la causa del dolore e della difficoltà di movimento.
La displasia dell’anca è catalogata secondo la sua gravità :

  • Normale, grado HD0
  • Quasi normale, grado HD1
  • Leggera grado HD2
  • Media
  • Grave

I sintomi che la malattia manifesta sono: debolezza delle zampe posteriori, fatica a fare determinati movimenti quali ad esempio alzarsi da coricato, saltare, zoppia più o meno grave, riscontrabile già dal 4°-5° mese d’età del cucciolo.
Nel caso si riscontrasse uno di questi sintomi sarebbe opportuno far vedere subito il cane per poter eseguire gli accertamenti del caso.
L’esame diagnostico per la displasia consiste nell’eseguire una radiografia a digiuno e nella maggior parte dei casi in anestesia totale affinché possa risultare il più precisa possibile, in questa occasione è consigliabile eseguire anche quella al gomito.
Purtroppo non esiste una cura alla displasia, ci sono dei farmaci in grado di alleviare i sintomi della malattia.
Quando il cane non riesce più a sopportare il dolore si ricorre all’intervento chirurgico, ma non sempre la chirurgia è la soluzione al problema. Ci sono cani che dopo l’intervento rinascono, come ce ne sono altri che hanno sofferto per niente.
Bisogna valutare attentamente ogni situazione per poter fare il bene del cane, iniziando col scegliere il cucciolo in un allevamento specializzato in una sola razza e non nei pet shop.

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