Se avete deciso di prendere un cucciolo significa che siete consapevoli delle responsabilità che ciò comporta: un cane è per tutta la vita, un cane non è l’impulso di un momento, un regalo di Natale per i bambini, una sorpresa per la propria compagna. Un cucciolo è un impegno cosciente e ragionato, una decisione presa da tutta la famiglia frutto di una scelta basata sulla conoscenza delle caratteristiche di questa precisa razza, quelle caratteristiche che più si adattano allo stile di vita della famiglia.
I cuccioli non sono giocattoli per bambini, sono creature sensibili con esigenze e bisogni, ai bambini va spiegato che il cucciolo sente molto male se gli si tirano le orecchie, il pelo o la coda è un piccolo essere che ha bisogno di mangiare, di bere, di dormire (tanto), di giocare, di fare pipì e popò.
Studi statistici asseriscono che insegnare ai bambini la cura e il rispetto per tutte le creature viventi significhi responsabilizzarli nei confronti dei propri doveri nonché nei confronti del prossimo.
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Interazione cani -bambini
Il primo viaggio in auto
Probabilmente il tragitto dall’allevamento alla nuova casa è il primo viaggio in auto del cucciolo, quindi è bene munirsi di una cesta o una scatola o un trasportino aperto (togliendo provvisoriamente la porticina) in modo che il cucciolo si senta contenuto e quindi maggiormente protetto. E’ buona cosa farlo giocare all’interno dell’abitacolo a motore spento così che possa associare l’auto a un qualcosa di piacevole, è bene inoltre che durante il viaggio il cucciolo abbia accanto l’odore dei suoi fratelli, utile in questi casi farsi dare una piccola parte della lettiera in cui stanno tutti i cuccioli.
Se il viaggio è lungo ci si dovrà fermare ogni mezz’ora e chi accudisce il cucciolo dovrà cogliere i segnali di disagio quali sbadigli, agitazione e leccamento del naso poiché questi comportamenti possono essere sintomo di nausea, quindi è necessario fermarsi per qualche minuto.
Se invece il cucciolo dovesse star male in macchina durante il primo viaggio non c’è da scoraggiarsi: nei giorni seguenti lo si rimetta in macchina facendogli fare cose piacevoli (mangiare, giocare …) in modo tale che l’associazione sia sempre piacevole; si inizi a motore spento per poi compiere brevi giretti anche di alcune decine di metri, col passare dei giorni aumentare gradualmente le distanze dei tragitti, comunque per la maggior parte dei cuccioli non vi è la necessità di operare in tal modo.
A casa
Il cucciolo che arriva nella sua nuova casa sarà probabilmente confuso e spaesato, quindi il rifiuto del cibo e la ricerca di un nascondiglio per potersene star tranquillo sono comportamenti del tutto normali nei primi giorni poiché per il cucciolo il cambio di casa con persone nuove è un evento stressante.
Non bisogna dimenticare che il cucciolo è abituato ad una vita relativamente calma e pacifica fatta di sonnellini, pappa e gioco insieme ai suoi fratelli, quindi nei primi giorni è sconsigliabile sottoporlo alle visite di tutto il vicinato o portarlo a fare il suo primo giretto in un affollatissimo centro commerciale, il tutto dovrà avvenire in maniera graduale cosicché possa abituarsi pian piano a tutti i nuovi stimoli che lo circondano.
Abituate il cucciolo dal primo giorno a brevi periodi di indifferenza, cosa significa? E’ normale che appena arrivato il cucciolo abbia le attenzioni costanti di tutta la famiglia, ma durante la notte mentre tutta la famiglia è a dormire, chi gli da attenzioni? Ecco perché è importante che qualche mezz’ora durante la giornata il cucciolo venga lasciato solo a mordicchiare i suoi giochi, questo lo aiuterà a non essere troppo dipendente dai suoi padroni e a rimanere solo.
La cuccia
Voi dovrete decidere dove dormirà il cucciolo. Inizialmente lasciatelo nella sua cuccia per buona parte del tempo così che possa capire che quello è il “suo” posto dove potrà rifugiarsi in cerca di tranquillità e riposo. Non è escluso che la cuccia possa inizialmente essere il trasportino o kennel, poiché per sua natura il cane è portato a cercare rifugio in ciò che più assomiglia ad una tana.
La prima notte che trascorrerà lontano dalla sua mamma e dai suoi fratelli sarà un po’ dura perché piangerà di malinconia. Per consolarlo fornitegli una copertina dove raggomitolarsi e se la stagione è fredda una bottiglia d’acqua calda sostituirà il calore dei suoi fratelli e il ticchettio di una vecchia sveglia infilata sotto al suo cuscino gli terrà compagnia.
L’alimentazione del cucciolo
Il cibo riveste un ruolo fondamentale per la salute del cane quindi è bene fornirgli un’alimentazione adeguata sin da cucciolo. Oggi è disponibile una vasta gamma di alimenti commerciali che forniscono una dieta bilanciata per i cani di tutte le età. I cuccioli hanno bisogno di un’alimentazione completa che fornisca loro, in modo bilanciato, tutte le sostanze nutritive necessarie all’accrescimento. E’ consigliato l’uso di prodotti di alta qualità che a volte sono più costosi di altri, ma i risultati in termini di salute e brillantezza del pelo sono evidenti.
Il cucciolo può essere alimentato anche con una dieta casalinga, che deve contenere proteine, carboidrati, grassi e vitamine in quantità corretta. Il veterinario potrà fornirvi i giusti consigli sulle modalità e quantità di cibo da somministrare oltre a degli integratori che dovranno essere aggiunti alla dieta casalinga.
Un cucciolo mangia 3-4 volte al giorno, ma non deve mai avere a disposizione il cibo per tutto l’arco della giornata. E’ giusto regolarizzare i pasti in determinati orari , ma la ciotola non deve mai rimanere a disposizione del cane per più di un quarto d’ora: se non mangia togliere la ciotola e ripresentarla solo al pasto successivo. Non appoggiate mai la ciotola a terra se il cane vi sta saltando addosso, dimostrate indifferenza e appoggiatela solo quando si sarà calmato, sarebbe ideale appoggiarla quando il cucciolo si siede, capirà presto che aspettare seduto e buono è più vantaggioso!
Nell’arco di qualche mese, intorno ai 6-7 mesi di età, il pasto giornaliero può essere suddiviso in due parti, e intorno all’anno d’età, a discrezione del proprietario, può essere somministrato in un’unica volta.
È sempre auspicabile distanziare di almeno un’ora i pasti del cucciolo dai pasti del proprietario se il cane mangia prima del proprietario, altrimenti somministrare il pasto subito dopo aver pranzato o cenato… MAI dare al cucciolo bocconcini dal tavolo per nessuna ragione.
Insegniamo al cucciolo a non sporcare
In casa
L’educazione igienica del cucciolo non è molto difficile perché il cane per istinto naturale mantiene pulita la zona in cui dorme e gioca. Tuttavia nella fase di apprendimento è fondamentale tenerlo confinato in un’area ristretta delimitata con dei pannelli per cuccioli reperibili nei negozi per animali, oppure in un angolo tra un muro e un mobile chiuso con un cancelletto per bambini: è assai più difficoltoso insegnare l’educazione igienica ad un cucciolo che ha libero accesso in tutta la casa.
Detto ciò iniziamo con lo stendere vecchi giornali nell’area in cui il cucciolo è confinato dove verrà portato non appena darà segno di dover sporcare e andrà trattenuto finché non avrà finito di sporcare, quindi lodare il cane con moltissima enfasi. Allorché toglierete i fogli di giornale sporchi, lasciatene un pezzettino sopra ai giornali puliti che andrete nuovamente a stendere in modo che il cucciolo, guidato dal suo odore, torni a sporcare nel medesimo posto. Non appena avrete l’impressione che questa abitudine sia abbastanza consolidata (15/20gg.) potrete restringere la zona ricoperta di giornali e ridurla ad un angolino e consentire al cucciolo una più ampia libertà di movimento in casa tenendolo sempre d’occhio. Qualora non lo facesse da solo, appena dimostrerà di dover sporcare, portarlo subito dove si trovano i giornali.
Teniamo presente che un cucciolo sporca in momenti abbastanza prevedibili ovvero dopo i pasti, dopo i sonnellini e dopo il gioco/attività fisica. Tuttavia durante i primi mesi di vita, qualsiasi emozione può comportare un rilascio incontrollato di urina, fase quest’ultima che dura solo poche settimane.
Fuori casa
Si può abituare il cucciolo ai bisogni fuori casa quasi contemporaneamente all’igiene dentro casa. Per fare ciò il cucciolo dovrebbe già essere abituato al guinzaglio, se non si dispone di un giardino.
Inizialmente l’uscita avverrà sempre nello stesso posto per abituare il cane e perché possa riconoscere il proprio odore. Inizialmente, se non dovesse sporcare fuori casa, perché vi sembra confuso o incerto, può tornare utile l’uso di un foglio di giornale per suggerirgli l’idea, lodare sempre ad evacuazione avvenuta! Anche l’uso di una parola appropriata può facilitare l’apprendimento da parte del cane, ovviamente si dovrà scegliere una parola che non si usa per altri ordini e la si può ripetere mentre si passeggia nella zona prescelta per i bisogni. Può tornare molto utile, soprattutto quando il cane è adulto, utilizzare un comando verbale che significhi approvazione a fare i bisogni in un luogo diverso dal solito.
Durante la notte
Per dormire sonni tranquilli, bisogna abituare il cocker a sporcare fuori casa di giorno, e sui fogli di giornale durante la notte almeno per i primi mesi. È consigliabile, durante la notte, tenere il cucciolo confinato nelle immediate vicinanze della cuccia così quando avrà bisogno di sporcare “chiamerà” affinché qualcuno si svegli e lo faccia uscire.
Talvolta comunque succederà che il cucciolo sbagli nonostante le regole di educazione igienica, è molto importante correggerlo con un secco NO se lo si coglie sul fatto a fare i bisogni dove non deve, ma è assolutamente inutile strofinare il naso del cane dove ha sporcato o punirlo, perché non è in grado di associare la punizione con un evento pregresso: ignoratelo e pulite dove ha sporcato con estrema indifferenza… senza imprecare!
Cura e mantenimento
Pettine spazzola e bagno
All’età di circa otto mesi il Cocker Spaniel Inglese dovrebbe cominciare a perdere il pelo da cucciolo. Durante la muta lo si può aiutare con una adeguata toelettatura.
Come già accennato è sconsigliato l’uso della tosatrice elettrica poiché il risultato sarebbe assai scadente.
Il cocker va spazzolato regolarmente con un cardatore a denti morbidi per mantenere il mantello in buone condizioni e per facilitarne la toelettatura.
Il pettine va utilizzato con estrema delicatezza e pazienza
per districare grovigli e infeltrimenti.
È importante nei primi mesi non lavare il cucciolo, se necessario utilizzare schiuma secca. Quando il cucciolo sarà cresciuto è indicato un bagno ogni 30-40 giorni utilizzando degli shampoo nutrienti a base di miele o olio di mandorla, è inoltre consigliato l’uso di un balsamo condizionante.
Cura delle unghie
I cani che camminano su terreni ruvidi consumano regolarmente le unghie, se però il cane cammina poco o cammina sull’erba allora le unghie assumeranno dimensioni notevoli e pericolose. Le unghie lunghe infatti spingono in alto e all’indietro le dita, scostano le dita le une dalle altre e inducono un’andatura a gambe larghe, provocano dolore e zoppicature.
Ne consegue l’importanza e la validità di tener curate le unghie del Cocker, usando per accorciarle l’apposito taglia unghie per cani.
La cosa non è né difficile né pericolosa, basta solo porre attenzione a non tagliare troppo per non creare dolore o provocare emorragia.
Dato che si sta lavorando sui piedi è bene controllare gli spazi intra-digitali che non devono avere pelo in quantità tale da avvolgere i cuscinetti, se così fosse il pelo in eccesso andrà tagliato per evitare l’accumulo di sporcizia e per garantire una maggiore aderenza al suolo.
E’ bene ricordare che è molto importante non far camminare un cucciolo su pavimenti lucidati o comunque scivolosi perché ciò può danneggiare irrimediabilmente il corretto appiombo delle zampe.
Occhi, Orecchi e Denti
È normale che di tanto in tanto si accumuli un po’ di mucosità di colore grigio nell’angolo interno dell’occhio, sarà sufficiente rimuoverla con un batuffolo di cotone e dell’acqua tiepida. Se invece si tratta di abbondante secrezione di colore giallastro è meglio consultare il veterinario poiché potrebbe esserci un’infezione in corso.
Gli orecchi del cocker abbisognano di cure giornaliere: occorre spazzolare la frangia di pelo per eliminare la sporcizia eventualmente raccolta, tenere ben rasato e pulito l’ingresso del canale auricolare per prevenire l’insorgenza di otiti e facilitare la pulizia. Il cerume e la sporcizia vanno delicatamente asportati dalle pieghe delle orecchie con un batuffolo di cotone e periodicamente(ogni 20 gg.) vanno somministrate gocce a base di clorexidina nel condotto uditivo per una pulizia più approfondita e per scongiurare l’insorgenza di cattivi odori.
Non introdurre mai nulla nel condotto uditivo durante la pulizia (cottonfioc ecc…)
Nel caso in cui il cane si grattasse insistentemente gli orecchi o scuotesse ripetutamente la testa, sarebbe meglio ricorrere al medico veterinario, a volte possono essersi addentrati nei canali uditivi delle spighe o dei forasacchi i quali devono essere estratti tempestivamente per evitare infezioni o danni all’apparato uditivo.
Per quanto riguarda la pulizia dei denti bisogna premettere che già le crocchette sono un valido auto per la rimozione del tartaro vista la consistenza, ma comunque oggi in commercio esistono svariati prodotti sotto forma di sticks, esistono dentifrici per cane al gusto di carne o in alternativa il vecchio e mai sorpassato tozzo di pane raffermo.
È bene controllare periodicamente lo stato della bocca del cane per portarlo subito dal veterinario nel caso si rilevassero depositi di tartaro o infiammazioni alle gengive.
Trattamenti Antiparassitari
Pulci e zecche trasmettono gravi malattie infettive, quindi è buona norma fin da subito proteggere il cucciolo da infestazioni di vario tipo. Fortunatamente oggi esistono trattamenti antiparassitari efficaci, dagli spray ai collari a rilascio graduale, ai flaconcini spot on monodose, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Sono sicuri e possono essere utilizzati regolarmente e per lungo tempo per proteggere i cuccioli dai parassiti esterni e per garantire la salubrità dell’ambiente domestico se il cane vive in casa. Purtroppo il riscaldamento nelle abitazioni consente la sopravvivenza delle pulci cosicché il cane è soggetto ad infestazione tutto l’anno con un picco in primavera ed in autunno, per questo motivo è consigliabile proteggere l’animale dai parassiti tutto il tempo dell’anno.
Vaccinazioni
Quando arriva a casa il cucciolo ha già ricevuto due vaccinazioni, ma non è ancora completamente protetto verso molte malattie, quindi bisogna fare attenzione ai rapporti con gli altri cani finché non ha terminato il suo programma vaccinale. Affinché sia ben protetto è bene vaccinarlo per tutta la vita.
Per mantenere la protezione sono necessari i richiami vaccinali. Il richiamo stimola le difese immunitarie affinché la protezione sia attiva per un ulteriore periodo. In assenza di questi regolari richiami, il sistema immunitario del cane può non essere in grado di proteggerlo da malattie gravi, spesso purtroppo fatali.(es.filaria)
Il Gioco
Il cucciolo arriva nella sua nuova dimora all’età di 70-80 giorni, munito di una dentizione lattea molto affilata che cambierà definitivamente entro i sei mesi. In questo periodo è normale che mastichi tutto ciò che trova, quindi onde evitare danni a mobilio ed oggettistica, è raccomandabile inserire nel kit cucciolo dei giochi di gomma dura idonei a dar sollievo alle gengive e valido aiuto per la pulizia dei denti oppure giochi che stimolano l’intelligenza e tengono impegnato il cane per diverso tempo come ad esempio le snack ball.
Snackball
Si tratta di un gioco di occupazione molto resistente, nel cui interno si trova un labirinto che impedisce l’uscita di tutti i bocconcini in una sola volta, idoneo a tenere impegnato il cucciolo per diverso tempo!
È molto importante non lasciare i giochi perennemente a disposizione del cane, perché dopo un po’ immancabilmente il cucciolo perderà l’interesse verso quel gioco e troverà molto più soddisfacente rosicchiare l’angolo di un mobile o una scarpa.
Il gioco per il cane è prima di tutto insegnamento, divertimento e sfogo di energie, attraverso il gioco si rafforza il rapporto tra cane e padrone perché un padrone che gioca col proprio cane è più interessante di un padrone che lascia solo il cane a giocare con i suoi giochi. Un padrone che gioca merita di essere ascoltato e seguito anche fuori dal contesto di gioco.
Con il gioco i cuccioli imparano le regole dello stare insieme: la cagna giocando insegna loro a controllarsi.
Quindi il lavoro di mamma cagna è fondamentale, ma ci sono poi alcune semplici ma fondamentali regole da seguire perché il cucciolo non vada fuori controllo:
- mettere tutti i giochi dentro ad una scatola della quale voi avrete il controllo e la gestione
- variare quotidianamente i giochi da mordere in modo che risultino sempre interessanti
- il momento del gioco deve avere un inizio ed una fine: non date attenzione al cucciolo che vi salta addosso o che vi gratta per invitarvi al gioco, ignoratelo, fate finta di nulla perché strillare o metterlo a terra significa dargli attenzione ottenendo in tal modo l’effetto contrario.
- Quando si sarà calmato si potrà chiamarlo ed invitarlo a giocare, deve essere chiaro al cucciolo che non può iniziare a giocare quando vuole, deve aspettare seduto e calmo l’invito del padrone e allo stesso modo quest’ultimo deciderà quando il gioco finisce.
- se si gioca al tira e molla non abituate mai il cane ad un contatto diretto con le vostre mani, ma sempre attraverso una treccia o un salsicciotto (reperibili nei negozi per animali).
Per insegnare al cane a lasciare la presa basterà mettergli un bocconcino prelibato sotto al naso, nel momento in cui apre la bocca per lasciare la presa gli si da il comando “lascia” e lo si premia subito, imparerà così che lasciando ciò che ha in bocca verrà premiato. Quando questo insegnamento sarà appreso non servirà premiare sempre il cane col bocconcino, basterà dirgli “lascia”.
- Se si gioca con la pallina, bisogna inizialmente munirsi di due palline uguali. Iniziare tirando una pallina, se il cane non la riporta o non la vuole mollare, mostrargli l’altra pallina e far finta di tirarla. Il cane nel tentativo di rincorrere la seconda pallina lascerà quella che ha in bocca, se non lo fa, attendere comunque che la lasci di sua spontanea volontà e solo allora tirare la seconda pallina.
- Attenzione a cogliere i segnali di poco entusiasmo nel gioco: deve essere sempre il padrone ad interrompere il gioco e non il cane che se ne va per noia.
- Si possono insegnare al cucciolo anche giochi di olfatto disseminando dei croccantini in giardino che lo facciano arrivare ad uno dei suoi giochi preferiti ben nascosto, oppure ad un bocconcino più sfizioso, mentre il cane sta sfruttando al massimo il suo tartufo per raggiungere l’obbiettivo accompagnarlo pronunciando la parola “cerca”.